Migranti, poveri, senzatetto. La Cri soccorre i più deboli

Siniscalchi: “Nuovo impegno per iniziative sociali”

 La Croce Rossa di Varese non è solo sirene e ambulanze, ma i suoi orizzonti d’azione abbracciano altri vasti ambiti, come quello che riguarda il sociale in tante delle sue sfaccettature. E ha in serbo sempre nuovi progetti, in relazione alle emergenze che, di volta in volta, si affacciano sulla realtà locale e nazionale.
“Tra le nuove iniziative, c’è quella d’incrementare la Donazione del sangue, da poco avviata da noi in collaborazione con Avis annuncia Antonio Siniscalchi, referente dell’area 2, dedicata al sociale , della CRI Varesina. L’obbiettivo è il reclutamento di nuovi donatori specialmente nella fascia giovanile.”
Altra proposta che si stà avviando è la progettazione di nuove attività di tipo formativo, informativo e ludico rivolta ai migranti ospiti del CAS, centro di accoglienza straordinaria, della CRI a Tradate.
“Lo scopo, in questo caso, è quello di facilitare le relazioni e l’integrazione sociale dei migranti nostri ospiti . Sottolinea Siniscalchi, parallelamente a quello di supportare la crescita dei volontari, in termine di conoscenza e competenza nel contesto dell’immigrazione.”
Infine va annoverato come “New Entry” il progetto “Crea”, sigla che stà per “Cucinare per recuperare le eccedenze alimentari”. “Si tratta di recuperare le eccedenze alimentari in contrasto alla povertà e allo spreco si sottolinea, idea che stiamo portando a realizzazione in collaborazione con CSV, Centro Servizi Volontariato, dell’Insubria e con altre associazioni con cui già intrecciamo relazioni per la distribuzione dei viveri alle famiglie indigenti.”
Questi solo gli ultimi impegni dell’area 2, che spazia nei più diversi settori. “Le aree in cui opera Croce Rossa sono sei – spiega il responsabile del settore sociale – e ciascuna ha un proprio obbiettivo definito all’interno della strategia 2020 che, approvata durante l’ultima assemblea generale della Federazione internazionale delle società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, rappresenta la carta d’identità e la missione nel mondo di CRI.”
L’obbiettivo strategico dell’area sociale è quello di “promuovere lo sviluppo dell’individuo, inteso come la possibilità, per ciascuno, di raggiungere il massimo delle proprie potenzialità e di vivere con dignità una vita produttiva e creativa, sulla base di scelte e necessità, obbloghi e diritti.”
Le principali iniziative sociali del Comitato CRI di Varese annoverano distribuzione di viveri alle famiglie indigenti e di buoni pasto per la mensa di via Dunant; attività umanitarie a favore dell’integrazione della popolazione migrante presente sul nostro territorio; assistenza alle persone senza fissa dimora, sopratutto nei mesi più freddi, e avvio di percorsi di accompagnamento e reinserimento sociale; supporto morale e umano ai soggetti affetti da disagio psichiatrico presso strutture locali.
“Altri nostri interventi riguardano il servizio di noleggio di materiale ortopedico a prezzo agevolato – conclude Siniscalchi – attività di aggregazione rivolta alle persone anziane e iniziative di informazione per tutta la popolazione.”

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